Brendon 95, -Universi- Intrecci mortali per il cavaliere di ventura... (By Marco)

Brendon 95, febbraio 2014, 94 pagine b/n Sergio Bonelli Editore

Universi


Sceneggiatura: Claudio Chiaverotti voto 6,5

Disegni: Cristiano Spadavecchia voto 7,5

Copertina: Massimo Rotundo voto 7


Il soggetto e' quello visto e rivisto in questa testata, ossia la caccia ad un pazzo assassino, però, in questo caso, quello che  colpisce è lo sviluppo in quanto abbastanza particolare, e di conseguenza questa avventura risulta avvincente e gradevole e, fino alle ultime pagine, non si intuisce quale potrebbe essere l'epilogo. 

Infatti, l'idea dello sviluppo parallelo di tre trame è interessante, così come l'utilizzo di un Brendon adolescente che, a dispetto della sua giovane età , è già stato segnato da tristi e dolorosi eventi, i quali hanno contribuito a "forgiarlo" ed a farlo crescere prima del tempo. 

In virtù di questo agisce intelligentemente e razionalmente, dimostrando quindi quelle doti intuitive che lo contraddistingueranno nella sua futura professione di cavaliere di ventura. 

Come solitamente accade in questa saga, l'antagonista di turno, Ludwig, e' un autentico pazzo furioso, ossia un nemico non facile da affrontare, che darà filo da torcere al nostro eroe. 

Dunque, come si evince da quanto scritto sopra, questa storia contiene, sebbene già rivisti, i giusti ingredienti; intendiamoci, non è certamente un capolavoro, però l'ho trovata divertente.

I disegni di Cristiano Spadavecchia sono davvero molto belli e coinvolgenti, specialmente quelli acquerellati, in cui vengono illustrate le vicissitudini del giovane Brendon, in una parola, adattissimi a questo tipo di storia. 

In generale però mi sorge spontanea la seguente riflessione sul prosieguo della saga: leggendo la trama in quarta copertina del prossimo albo, si deduce che, anche nel seguente numero, non verranno trattate le varie tematiche ancora "aperte"...

Quindi dato che mancano solo cinque numeri alla chiusura annunciata dai rumors della rete, mi auguro che queste vengano affrontate da Chiaverotti sin dal numero 97, altrimenti non ci sarà il tempo per svilupparle armonicamente e sarebbe davvero un gran peccato. 

(By MARCO)