lunedì 24 marzo 2014

ZAGOR CSAC 108,-Il tesoro della città fantasma-, grande avventura tra violenza, evasioni, rapine, infuocati deserti e sperdute Ghost-Town! (By Marco)

Zagor collezione storica a colori,Il tesoro della città fantasma, Marzo 2014, volume 108,
 I fumetti di Repubblica-L'Espresso,  pagine a colori

Sceneggiatura: Marcello Toninelli voto 8,5

Disegni: Franco Donatelli voto 7

Copertina: Gallieno Ferri voto 9

La collezione storica a colori, ha riproposto in grande formato e arricchita dal colore quella che reputo tra le migliori in assoluto scritte da Marcello Toninelli. 
E’ un’avventura puramente western con un soggetto semplice e se volgiamo, classico (il bandito che evade per recuperare la refurtiva), però la storia è ben strutturata, scorre fluidamente e si legge con molto piacere!

Le scene nel deserto sono molto belle e suggestive, rappresentate degnamente dai disegni del grande e indimenticato Franco Donatelli, del suo ottimo lavoro mi sono piaciute particolarmente le tavole che mostrano i volti in primo piano dei protagonisti, esausti e provati dalla durissima traversata.
Donatelli li rappresenta così bene che mi sono sentito trasportare all'interno della storia : mi sembrava di essere nel deserto con la gola arsa e con l’acqua della mia borraccia che scarseggiava!!!
Un’altra scena di grande impatto grafico è quando il bandito Jess emerge da sotto un cumulo di sabbia per freddare l’indiano che li inseguiva. 
Questa sequenza si era già vista nell'avventura “Arrestate Billy boy”, quando Pablo esce da sotto una duna di sabbia per sorprendere il nostro eroe, comunque, anche se già vista, l’ho gradita molto.
Jess sembra il tipico bandito che si trova negli albi di Tex sceneggiati da Gielle Bonelli : duro, carogna, un cattivo a tutto tondo, che non mostra pietà per nessuno e non esita a sacrificare i suoi stessi compagni d’avventura al fine di recuperare la refurtiva; quindi un plauso a Toninelli per questo suo personaggio, molto ben riuscito.

All'inizio dell’albo si nota uno Zagor abbastanza arrendevole e questo mi ha fatto un po storcere il naso, in quanto questo comportamento cozza con l’indole del nostro eroe (infatti lascia perplesso persino Cico), comunque Toninelli è molto bravo a svelare l’arcano solo alla fine dell’albo, con una spiegazione logica che giustifica pienamente l’atteggiamento del nostro eroe.

L’unica piccola pecca, che comunque non sminuisce la godibilità del racconto, è il comportamento di Jess quando incontra i nostri eroi per la prima volta : dato che conosce Zagor di fama, e quindi è conscio della sua pericolosità, sarebbe stato logico immobilizzargli le mani, invece lo lascia libero giustificando la sua azione dal fatto che, se il nostro eroe fosse fuggito, il cacciatore di taglie che li segue avrebbe pensato che anche Zagor fosse uno dei suoi complici che ne ha organizzato l’evasione e quindi l’avrebbe perseguito. 
Questa spiegazione sinceramente non regge perché, se lo Spirito con la Scure avesse impacchettato Jess ed i suoi compari, la sua estraneità con la banda sarebbe stata ampiamente provata. 
Zagor non attacca i banditi perchè, come spiegato da Toninelli nel finale, intende recuperare la refurtiva, ma però questo Jess non lo sapeva, quindi ha agito con leggerezza.

Una nota positiva è invece il comportamento di Zagor, risoluto e deciso, che non si lascia mai sorprendere : Jess lo stende con un colpo alla testa (un classico Toninelliano...), ma solo e solamente perché il nostro eroe stava combattendo contro il cacciatore di taglie.

Altra sequenza da brivido è l’apparizione di Zagor nella Ghost-town con Jess che, terrorizzato, lo scambia per un fantasma!

La rappresentazione grafica di questa scena è magistrale, Zagor sembra apparire dal nulla, bravissimo Donatelli!!!

Per concludere quindi, confermo che si tratta di una bella storia, un plauso al duo Toninelli-Donatelli.
(By Marco)

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